Un disastro aereo per numero di vittime mai accaduto in Italia.
8 ottobre 2001 ORE 08.10, Aeroporto di Milano Linate; l’aereo MD-87 siglato SE-DMA della compagnia SAS si avvia al rullaggio pronto al decollo alla volta di Copenhagen con 104 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio; è l’avvio del più grande disastro aereo italiano.
Pochi minuti dopo la torre di controllo autorizza al rullaggio per la pista 36R. Nello stesso momento dalla piazzola dell’aviazione generale si muove il jet privato Cessna siglato D-IEVX anch’esso autorizzato dai controllori di volo.
E’ stata la fine, alle ore 8.10 minuti e 21 secondi l’MD-87 impatta con il Cessna alla velocità di oltre 270km/h; in pochi istanti, sulla pista di Linate si verifica il più grave incidente della storia dell’aviazione civile italiana: sono 118 i morti
Il disastro aereo fu esaminato dalla Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), ed il rapporto finale ufficializzato il 20 gennaio 2004. Il rapporto indica come “causa effettiva” dell’incidente la manovra errata del Cessna sulla pista in uso; infine sostiene chiaramente che la colpa non può imputarsi solo esclusivamente ai piloti del Cessna, in quanto indotti all’errore anche da oggettive e gravi lacune nelle infrastrutture aeroportuali e nelle procedure utilizzate.
(immagine di copertina fonte: ansa.it)
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