Il Senegal, una terra magica dell’Africa, ricca, complessa, capace di inserirsi nel cuore e non andare via mai più.
E’ anche il luogo della cosiddetta teranga, che in lingua wolof significa ospitalità. Infatti, nonostante sia un luogo lontano, diverso da tutti, la sensazione è quella di sentirsi a casa dopo tanto tempo. Saranno i sorrisi delle persone e la bellezza della natura, che si mostra in tutta la sua libertà e ricchezza.
Famoso per le bellezze naturali, per lo spirito artistico dei suoi abitanti, per la musica, per l’artigianato, per le spiagge coronate da palme. In Senegal cultura e natura si mescolano quasi a rendersi indistinguibili e rendendo il Paese africano un bacino di bellezze da vivere e scoprire. Visitando infatti l’Isola di Gorée, ricca di storia essendo uno dei luoghi principali della tratta degli schiavi, si ammira poi il colorato lago Rosa popolato dalle tipiche raccoglitrici di sale fino al raggiungere la coloniale St. Luis.
L’immersione nella natura selvaggia del Senegal porta dritto al Parco Nazionale della Langue de Barberie, una delle principali riserve ornitologiche del mondo, per poi calarsi nelle usanze tipiche senegalesi con la visita ai villaggi del Saloum e rilassarsi sulle splendide spiagge di Saly. In uno dei tanti safari è possibile poi guardare negli occhi una giraffa, un leone o tutti quegli animali che solitamente si vedono nei documentari.
A Dakar, capitale del Senegal, c’è il Tilène, nel cuore della Medina: il vero mercato africano, con venditrici che propongono mille mercanzie, vestite con i coloratissimi e tipici bubu, la djellaba senegalese. La lingua ufficiale del Senegal è il francese. Vengono parlate altre lingue tra cui il diola, il malinké, il pular, il sérère, il soninké e il wolof. Infine, ultima informazione utile, il Senegal è raggiungibile dall’Italia in aereo; la durata del volo da Milano o da Roma a Dakar è di 8 ore circa, con uno scalo.
(Immagine di copertina Getty Images)
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