Con questa decisione di bandire il commercio di avorio, Singapore non deterrà però il primato in quanto in Cina è già bandita la commercializzazione dal 2017 e dal 1973, il Cites (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione) aveva già bandito il commercio con un trattato apposito sottoscritto a Washington da una molteplicità di paesi.
Una scelta volta però ad aiutare notevolmente la salvaguardia della specie asiatica che conta ormai solo circa 40mila esemplari rimasti nel mondo; contrastando in maniera forte il mercato nero ancora in forte presenza con tonnellate e tonnellate di avorio utilizzato per la creazione di souvenir e oggettistica varia. Oggetti che, con questa iniziativa di governo, non potranno più essere venduti liberamente.
Insomma, un piccolo passo in avanti di un altro paese e una bellissima notizia in una giornata simbolo per queste enormi creature; che anno dopo anno rischiano di andare verso un destino non certo roseo.