SINTRA, LA STORIA PORTOGHESE

SINTRA

Sintra, dichiarata Patrimonio UNESCO, a soli 30 km dalla capitale Lisbona può essere tranquillamente visitata in giornata, sia in macchina che con i mezzi pubblici (treno o autobus). Si tratta di una bellissima cittadina portoghese che vi lascerà senza parole, scelta come località estiva dai reali portoghesi.  

SINTRA

Iniziate la vostra giornata con la visita del simbolo della città, il Palacio Nacional di Sintra (costo del biglietto circa 10 euro); il palazzo reale in stile gotico dell’epoca medievale, attraverso il quale riuscirete ad avvicinarvi alla storia del Portogallo. Le ceramiche delle camere e i famosissimi azulejos della Sala delle Sirene, le coloratissime piastrelle tipiche, sono una vera bellezza. Non perdetevi all’esterno del palazzo i due comignoli della cucina alti ben 33 metri. Finita la visita gironzolate nel centro di questo pittoresco borgo scoprendo i suoi angoli nascosti, magari fermandovi per un pranzo veloce. 

L’icona fotografica di Sintra spetta però al Palacio Nacional da Pena, un castello fiabesco arroccato in cima ad una collina le cui pareti sono in tonalità pastello: giallo, rosa e violetto. Ci si arriva dopo una bella salita a piedi, ma la vista sull’oceano che si gode dalla cima ripaga della fatica. Voluto da Re Ferdinando II, è caratterizzato da un equilibrio perfetto e meraviglioso di diversi stili, tra cui il gotico, il barocco e l’arabo, espressione dei diversi sovrani che si sono alternati in questo luogo magico. Hans Christian Andersen ha trovato ispirazione proprio qua, definendolo il più bel posto del Portogallo.

All’esterno del castello potete fare una bellissima passeggiata nel Parco da Pena, perdendovi tra giardini, fontane e sequoie per 220 ettari. Il costo del biglietto arriva quasi a 15 euro, ma ne vale davvero la pena. Evitate, se potete il weekend e le ore centrali della giornata, perché i turisti sono veramente tanti e la fila da fare potrebbe essere molto lunga. 

La giornata non si può non chiudere con la visita del castello dei Mori, costruito in cima alla cittadina con una funzione di protezione. Fu sempre Ferdinando II  a farlo ricostruire dopo che un fulmine e un terremoto ne avevano distrutto una parte. Anch’esso può essere raggiunto con l’autobus turistico 343 che parte dalla stazione e collega tutti i principali punti d’interesse. 

 

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