Riduttivo considerare Maiorca una “semplice” isola. E’ la più grande delle Baleari e alterna mare e montagna; tradizioni antichissime e vita notturna.

Maiorca è bella anche in inverno, ci sono vari motivi per cui è la primavera il periodo migliore per un viaggetto da queste parti. Ci sono i voli diretti: a partire, generalmente, dalle vacanze di Pasqua iniziano ad essere disponibili molti voli diretti dai principali aeroporti italiani. Non fa troppo caldo: anche se  Maiorca c’è sempre quel piacevole venticello che permette di stare in spiaggia ore e ore. È bassa stagione, e si vede: già a partire da marzo inizia la lenta e inesorabile invasioni di turisti che ogni anno rende Maiorca un caleidoscopio di culture.

La cattedrale è imponente, bellissima. La Seu svetta in posizione rialzata, affacciata sul porto e sul mare. Il rosone che domina la sua facciata, il più grande per quanto riguarda lo stile gotico con 13 metri di diametro, è come un grosso occhio che guarda il mare. E dal balcone antistante, la vista è semplicemente meravigliosa, specie al tramonto.

Riservatevi del tempo per effettuare una gita all’arcipelago di Cabrera, composto da 19 isolotti. Un’oasi di pace e tranquillità dove è possibile ammirare anche il famoso astragalo delle Baleari e la Rubia balearica, piante endemiche dell’isola. Se siete appassionati di fauna marina potrete avere incontri ravvicinati con tartarughe, delfini e i sempre più rari capodogli. Come detto a Maiorca non c’è solo il mare, c’è anche la montagna. E in riferimento a ciò, Sierra de Tramuntana è una parte dell’isola che merita di essere vista. Dedicate un piccolo tour ai “pueblos”, ossia i villaggi, della Tramuntana.

Se siete alla ricerca di eccessi, discoteche e movida sfrenata non è a Maiorca che dovete venire. L’isola però è davvero adatta a tutti: giovani, meno giovani, coppie, single, famiglie con o senza prole.

(Immagine di copertina vivitravels.com)

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