A PIZZO CALABRO, NELLA PATRIA DEL TARTUFO

Pizzo Calabro si fa notare anche sotto il punto di vista gastronomico. Due, infatti, sono le prelibatezze locali. Il tartufo, servito nero o bianco.

Pizzo Calabro, in Calabria, è una piccola località del Golfo di Sant’Eufemia, poco distante da Lamezia Terme e dal relativo aeroporto e questo la rende molto appetibile ai turisti. Affacciata sul Mar Tirreno, la città è caratterizzata da numerose spiagge di diverso tipo. Molte di esse sono sabbiose e piacevoli da frequentare. Tra le più belle spiagge troviamo: la spiaggia della Marinella, la spiaggia della Tonnara e la spiaggia del Colomaio.

La Chiesetta di Piedigrotta, è uno dei luoghi turistici e culturali più visitati in Calabria. E’ stata realizzata verso il 1880 da un artista locale Angelo Barone fino al 1915, dal figlio Alfonso pittore e fotografo e successivamente dal nipote Giorgio. Quest’ultimo decise di tornare a Pizzo dal Canada dove si era trasferito, ormai diventato un straordinario scultore. Un luogo ricco di storia e arte. Una meraviglia ai nostri occhi!

L’economia di Pizzo è legata all’agricoltura ed alla pesca ed alla lavorazione del tonno, ma oggi troviamo anche il turismo come fattore di sviluppo. Molto attivi infatti sono i villaggi ed i residence internazionali sul litorale sabbioso di Pizzo. In città invece sono stagionalmente impegnati i ristoranti situati nella zona della Marina, e le ottime gelaterie artigianali.

Il Castello Aragonese di Pizzo è dedicato a Gioacchino Murat. E’ qui che trascorse i suoi ultimi giorni e fu fucilato il 13 ottobre 1815. All’interno del Castello le sale allestite ripercorrono gli ultimi momenti di vita del Re di Napoli. Il castello, oggi monumento nazionale, fu costruito nel 1400 per volere di Ferdinando I d’Aragona non come residenza signorile ma come prigione e fortezza militare. Il portone d’ingresso richiama il ponte levatoio e la lapide sul portale in memoria di Gioacchino Murat.

(Immagine di copertina zoom24.it)

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