AI PIEDI DELL’ETNA: IL FASCINO INTRAMONTABILE DI CATANIA

Catania è la patria dell’Etna, del mare, del Barocco e della buona cucina. Da alcuni anni a questa parte sta conoscendo un incredibile sviluppo turistico.

Chiunque desideri ardentemente conoscere la Sicilia non può far a meno di visitare Catania. Vulcanicavivacechiassosa e accogliente al tempo stesso: Catania ha tutte le caratteristiche di una città del Sud Italia, quelle dove un forestiero si trova contestualmente spaesato ma anche a casa.

Piazza Duomo è il cuore pulsante della città di Catania. Al centro della piazza si trova la statua dell’Elefante, chiamato in siciliano “U Liotru”. Sulla destra, si trova Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio della città, visitabile al pubblico solo in rare occasioni. Sulla sinistra, invece, si può ammirare il magnifico “complesso”della Basilica Cattedrale di Sant’Agata.

Palazzo Municipale, il Duomo e la Badia di Sant’Agata sono soltanto tre dei monumenti barocchi di Catania, ma da vedere c’è molto altro. Le chiese (Santa Chiara, Santa Maria dell’Aiuto e Casa di Loreto, San Biagio, SS. Trinità, San Nicola, Sant’Agata al Carcere ecc.); il Monastero dei Benedettini; il Palazzo dell’UniversitàPorta Uzeda e Porta Ferdinandea.

La mattina è d’obbligo un giro al mercato. Anzi, ai mercati. Innanzitutto a’ Piscaria, il vivace mercato del pesce che si svolge nelle viuzze a sud ovest della piazza del Duomo. Intercettate la fontana dell’Amenano (nonché il chiasso): dietro ad essa c’è una scalinata in pietra lavica che permette di buttarvi nella mischia. Anche se ormai è diventato tappa fissa di tutti gli itinerari turistici, a’ Piscaria non ha perso nemmeno un po’ della sua autenticità e non visitarlo sarebbe davvero una grossa mancanza.

A render simili Catania e Napoli non c’è solo il rapporto simbiotico col vulcano (Etna e Vesuvio). Anche il sottosuolo, con gallerie estese per centinaia di metri, è una caratteristica che accomuna le due città. Tra l’altro, proprio come avvenne a Napoli, anche a Catania le cave sotterranee servirono da rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale.

(Immagine di copertina citymapsicilia.it)

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