Hay-On-Wye in Galles è un piccolo villaggio medievale, celebre per la definizione di “città dei libri” che ha fatto la sua fortuna.
Si trova nella Contea di Powys, a un passo dal confine inglese e a 1 ora d’auto da Cardiff. I 1500 abitanti di Y Gelli (nome in gaelico) dispongono infatti di oltre 40 librerie che contengono migliaia di volumi soprattutto di seconda mano. A iniziare la tradizione del libro usato e a fare la fortuna della sua città, fu un certo Richard Booth, classe 1938. Tutto cominciò nel 1961 quando Mr. Booth aprì la sua prima libreria all’interno di una ex caserma dei pompieri.
Qualche anno più tardi si rese conto del grande successo, con un’abile mossa di marketing si auto-proclamò Re del Principato autonomo di Hye-on-Wye. Il villaggio diventò famoso e le librerie iniziarono a spuntare in ogni dove diffondendosi a macchia d’olio. Oggi è possibile trovarle praticamente ovunque. La più importante resta la Richard Booth’s Bookshop, tre piani di libri, con tanto di sala lettura, cinema e caffetteria.
C’è quella specializzata in libri illustrati per bambini, quella in libri di cucina, quella in poesia, quella dedicata ai libri rari e perfino quella specializzata in libri di botanica. Ma se ne trovano addirittura appese sui muri delle case, nel castello e in ogni negozio, anche in farmacia e in frutteria. Questa fama ha fatto si che nel 1988 è stato istituito un festival letterario, dal nome Hay Festival, patrocinato dal quotidiano britannico The Guardian, che si tiene ogni anno nel mese di maggio.
Nel corso degli anni si sono presentati ospiti illustri come l’ex presidente americano Bill Clinton che definì Hay-on-Wye la “Woodstock dei libri”. La cittadina offre anche fitti boschi, verdi colline e piccoli ponti di pietra che attraversano il fiume Wye lungo le cui sponde si sviluppa l’intera cittadina. Nonché numerosi negozi di artigianato e gli immancabili pub.
(Immagine di copertina ZACH BEAUVAIS)
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