Inaugurato lo scorso mese di maggio a Napoli il primo book & bed italiano, dove dormire immersi tra scaffali pieni di libri è possibile.
Sito nel palazzo di Mooks in via Luca Giordano a Napoli, al primo piano della libreria Mondadori, è una vera e propria biblioteca molto fornita in cui è possibile anche dormire. Due le stanze, la “Calvino” e la “Freud“, ognuna di 45 metri quadri e con mobili originali realizzati dai maestri artigiani Coppola. Entrambe custodiscono oltre quattromila libri, tutti consultabili. I testi spaziano da capolavori del 1741, provenienti da collezioni private, a volumi contemporanei.
All’esterno appare come una tradizionalissima libreria, con la differenza che il Mondadori Store di Napoli è in grado di offrire un servizio in più ai suoi clienti.
Il format di questi hotel-librerie riprende l’ambientazione classica dei college universitari: i letti e i divani sono incastonati tra gli scaffali di libri creando delle comode cuccette. È un modello che si sta diffondendo in tutta Europa, e finora ha ricevuto solo recensioni entusiaste da parte dei clienti. Antonio Sepe, ceo di Mooks, spiega: “Abbiamo infatti eseguito studi di fattibilità, chiedendo a 1500 lettori di questo quartiere, il Vomero, cosa avrebbero voluto stravolgere o mantenere del format giapponese”.
“Ci siamo divertiti a non seguire né un ordine cronologico e né uno tematico per l’esposizione dei volumi – prosegue Serpe -, e abbiamo voluto che i nostri avventori si divertissero nella scoperta dei testi”. Le suite ospitano inoltre anche una selezione di opere d’arte e gallerie fotografiche di artisti, affermati o emergenti. Il primo hotel letterario è nato in Giappone nel 2016. L’idea però sta prendendo piede sia in Europa che nel nostro paese. Entro la fine del 2020 infatti Napoli accoglierà un secondo “book & bed” a via Roma. Prossime aperture anche a Milano e a Roma.
(Immagine di copertina Napolidavivere.it)
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