Cape Agulhas, un nome un’emozione: ci troviamo nel punto più meridionale del continente africano, anche se la maggior parte delle persone sono convinte che sia il Capo di Buona Speranza.
Qua i due oceani, Indiano e Atlantico si incontrano per mescolarsi e unirsi. La natura esprime tutta la sua forza e la sua potenza infatti, insieme all’altro Capo, sono considerati i due punti del Sudafrica più pericolosi per le navi; tanto che è definito il cimitero delle imbarcazioni per le mutevoli condizioni climatiche (venti forti e scarsa visibilità) e delle correnti e per la presenza di notevoli scogli.
Arrivarci non è facilissimo nemmeno in macchina, non tanto per le condizioni delle strade che sono molto buone, quanto per la distanza. Ci troviamo a 230 chilometri, circa tre ore di strada, da Cape Town; e a quasi 400 km e quattro ore da Knysna, sulla Garden Route. Se provenite come noi da quest’ultimo paese dovete uscire a Swellendam e abbandonare la strada N2 per prendere la R319 e percorrerla per 100 chilometri.
I panorami che vedrete sono magnifici, distese verdi e gialle di campi fino a giungere direttamente sul mare. Costeggiate la costa da Struisbaai e arrivate fino al piccolo paesino di Aghulas dovete troverete ristoranti e hotel con una vista magnifica. Proseguite per giungere fino al parcheggio dove potete lasciare la macchina.
Sulla destra troverete il bellissimo faro bianco, il punto di riferimento sulla terra ferma per le navi. Se volete salire in cima con i numerosi gradini controllate bene gli orari che variano in base alla stagione. Più avanti arriverete al famoso monumento che rimarca il punti d’unione dei due Oceani.
Le emozioni che si vivono a Cape Agulhas sono intense e forti, cosi come la natura che qua domina incontrollata. Noi siamo arrivati verso le 17.30 e fortunatamente non c’era un particolare afflusso di presone. Dedicate del tempo all’esplorazione di questo posto, osservando la forza delle onde che si infrangono sugli scogli.
Bellissima anche la riproduzione della mappa di 18 metri dell’Africa, fatta a mano, con colori e materiali diversi per indicare la differente composizione tra montagne e vegetazione.
Se potete, non perdetevi assolutamente questo luogo, non meno significativo del famoso Cape of Good Hope, Capo di Buona Speranza.
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