E’ PECKHAM IL FULCRO DELLA VITA DI LONDRA

Fino a qualche anno fa sconsigliato ai turisti, il quartiere di Peckham vive oggi un momento magico. Un ambiente artistico e sociale in continua evoluzione.

Attualmente risulta il quartiere londinese più “cool”. Si trova nella zona sud est della capitale inglese, facilmente raggiungibile con l’Overground alla fermata di Peckham Rye. Divenne famoso nel 2002 per l’omicidio senza ragione di un bambino di 10 anni da una gang di adolescenti. La zona poi si è letteralmente trasformata grazie al fenomeno della “gentrification“, termine che definisce quel processo attraverso il quale un quartiere abitato da una classe sociale considerata bassa o popolare prende valore e prestigio grazie agli investimenti da parte della classe benestante.

Per scoprire l’anima di questo posto bisogna abbandonare le vie principali piene di negozi e bazar di frutta e verdura ed addentrarsi nei cortili interni e nelle vie più nascoste. E’ qui che la vera anima di Peckham viene fuori. Da non perdere il Frank’s Café, un complesso che occupa gli ultimi 2 piani di un parcheggio ancora funzionante e che accosta l’arte alla buona cucina.

Non molto lontano sorge Bussey Building o CLF Art Cafè, una struttura imponente post industriale salvata  dalla demolizione nel 2007 da un comitato locale chiamato Peckham Vision. Questo edificio ha mattoni a vista e grandi vetrate e al suo interno si possono trovano corsi di yoga, mostre di fotografie, sale con corsi di teatro, night club fino a rooftoop con bar da cui a cui ammirare tutta Londra. Il tutto circondato da opere di street art.

VIVERE A PECKHAM

Secondo la classifica stilata dal “Sunday Times” che stabilisce i posti migliori in cui vivere a Londra, Peckham si è accaparrata addirittura la prima posizione, superando Barnes e Bermondsey, rispettivamente secondo e terzo posto. I canoni di giudizio presi in considerazione sono stati vari, tra cui la qualità della vita, il tasso di criminalità, i prezzi delle case e il rendimento scolastico.

(Immagine di copertina modalitademode.com)

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