Il Deserto del Gobi è uno dei luoghi più fascinosi, incontaminati e desolati che esista ed in cui ci si possa imbattere. Qui ci si sente piccoli piccoli.
Il deserto del Gobi si estende a nord della Mongolia interna, regione autonoma della Cina, a sud della Mongolia, su una superficie stimata in 1.300.000 km²! Quando si nomina il Deserto del Gobi, immediatamente si evoca una sensazione di incontrollato mistero. Regnano la natura selvaggia, i cieli immensi in cui stelle e luna non sono mai state così brillanti e luminose ma, al tempo stesso, viene evocata l’idea di landa desolata, di condizioni ambientali ai limiti della sopravvivenza e decisamente ostili.
E’ ricoperto quasi interamente di pietre (e non di sabbia, contrariamente a quanto si crede comunemente). Il deserto del Gobi offre un’ampia tavolozza di paesaggi, dalle dune di sabbia alle montagne, passando per le immense pianure e le steppe desertiche.
Sicuramente l’attrazione più famosa e conosciuta del deserto: le dune di sabbia, con lunghezza di circa 12 km, sono una bellezza unica di questa splendida terra. Le dune possono arrivare anche ad un’altezza di qualche centinaio di metri. Solitamente l’autista ti lascerà in uno dei pochi punti da dove è possibile accedere alle dune, di lì vedrai carovane di persone salire come pecore al pascolo.
Attualmente il Gobi è abitato da tribù nomade e da alcuni esempi di rarità faunistiche come cavallo Prewalski, l’orso del Gobi e l’asino selvatico. In virtù della presenza di questi animali di unica rarità, il Deserto del Gobi è stato dichiarato dall’Unesco “Riserva della Biosfera”.
Nell’inospitale ma scenografico Deserto del Gobi, le temperature nei mesi delle stagioni più calde raggiungono i 40 gradi. Nell’arco della giornata, le temperature medie oscillano dai 30 ai 40 gradi mentre, quando cala la notte, le temperature arrivano a toccare i -40 gradi.
(Immagine di copertina mongoliaviaggi.com)
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