IL FUTURO DEI VOLI, CHATBOT AL POSTO DELLE HOSTESS

Non più il dialogo con le hostess ma l’utilizzo di assistenti virtuali, i cosiddetti chatbot, permetterà agli operatori di gestire le richieste del viaggiatore tramite email, chat o sms in tempo reale.

I chatbot avranno un impatto sempre maggiore sulle modalità in cui il settore dei viaggi serve i propri clienti, cercando informazioni, prenotando un viaggio, o richiedendo assistenza durante il volo. Oltre a questo serviranno per migliorare la comunicazione in cabina a soluzioni di pagamento collegate alla carta di imbarco che abilitano l’acquisto via smartphone dei prodotti proposti a bordo.

Il primo sistema è stato realizzato per Finnair. A spiegarlo Andrea Marazzi, Head of Accenture Strategic Alliance in Amadeus, piattaforma che contribuisce a gestire ogni anno il boarding di oltre un miliardo di persone. “Quello di Finnair è solo un piccolo esempio del percorso di innovazione. Risponde all’esigenza di alcune compagnie di “silenziare” ancor di più i messaggi in cabina e non solo. Spesso infatti hostess ed equipaggi usano foglietti di carta per scambiarsi messaggi. La chat avrà anche la funzione di agganciare i “millennials“, che vivono di questi servizi. Senza tralasciare il vantaggio della riduzione dei costi. L’intervento dell’intelligenza artificiale sostituisce l’operatore fisico per rispondere alle domande dei passeggeri”.

CHECK-IN TRAMITE IL RICONOSCIMENTO DEL VOLTO

Non solo questo, in cantiere anche il progetto KTDI (Known Traveller Digital Identity), che punta ad eliminare l’uso del passaporto cartaceo per i voli internazionali. Marazzi lo conferma: “Assolutamente sì, è questa la tendenza per il futuro. La tecnologia già esiste e anche noi come Amadeus la stiamo sviluppando. Abbiamo già lanciato un progetto pilota a Lubjana per effettuare il check-in direttamente attraverso il riconoscimento del volto del passeggero. Il problema ora è allineare tutti gli attori del mercato, inclusi i governi, e come si può immaginare la condivisione e lo scambio di informazioni sensibili comporta sempre rischi e resistenze”.

(Immagine di copertina da Booking.com)

 

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