Il paese più bello ma anche il più caro del continente europeo.

Tutti siamo abituati a conoscere l’Islanda come uno dei paesi più belli al mondo, proprio così; lo confermo anch’io che ci sono stato. Però non tutti sanno o meglio non tutti parlano del costo della vita in questo bellissimo paese per un qualsiasi turista che vuole visitarlo.

Se consideriamo che una pizza margherita può arrivare a costare anche 20 euro, il prezzo equivalente per comprarne almeno tre in Italia. Eurostat che controlla e confronta i costi della vita dei vari paesi; conferma che in Islanda (non appartenente all’Unione Europea) il costo della vita medio è superiore del 56% rispetto ad un qualsiasi paese europeo.

Un primato in termini di tenore di vita economico che non detiene in vetta da sola ma che condivide con la vicina Svizzera dove la maggiorazione del costo della vita rispetto al nostro arriva al 52%. A seguire troviamo Norvegia al 48% e Danimarca al 38%.

Quindi, il consiglio che vi do, oltre a quello di andare in Islanda perché è una terra che merita assolutamente di andarci; di mettere in conto un budget di spesa decisamente elevato, a meno che non decidiate di soggiornare in tenda e prepararvi da se il cibo.

Comunque questo costo elevato della vita deriva anche dal fatto che in Islanda, viste le condizioni climatiche e la morfologia poco favorevole, non ci sono grandi distese agrarie e fabbriche che producono beni di prima necessità. Essendo per cui un paese che si affida in prevalenza all’importazione della maggior parte delle merci che consuma e utilizza, alimentando così una naturale lievitazione dei prezzi.

Uno dei motivi per cui nel nostro viaggio in Islanda abbiamo optato per delle pietanze locali e più abbordabili nel rapporto qualità/prezzo.

Discorso diverso se uno decide di trasferirsi in Islanda per lavoro, infatti qui uno stipendo medio di un lavoratore si aggira intorno ai 4.500 euro al mese e un affitto medio di un appartamento costa circa 1.400 euro al mese.

La frenata attuale dell’economia, con un Pil fermo al 0,4%, genererà nei prossimi mesi un calo dei prezzi generale in tutto il paese.

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