IN MONGOLIA, DOVE IL GOBI HEAVEN FESTIVAL E’ UN EVENTO

Nella profonda Mongolia Interna si è tenuto dal 1 all’8 agosto 2019 il corrispettivo Gobi Heaven, nell’omonimo deserto tra i più affascinanti del mondo.

Simile al famoso Burning Man che si svolge in Nevada, ha ottenuto un finanziamento di 50 milioni di yuan (circa 6 milioni e mezzo di euro) da parte del China Cultural Media Group e da investitori privati, oltre che il sostegno di alcuni sponsor. Ci sono voluti due anni di intenso lavoro e sacrifici per organizzarlo.

I partecipanti si sono radunati nel deserto del Gobi dormendo nel desert space, un’area delle dimensioni di 6 campi da calcio. Qui il clima, a volte, è davvero difficile da sopportare: 34-36 gradi di giorno e 10 di notte. Sono frequenti le tempeste di sabbia, che possono anche smontare le tende, quando addirittura le piogge tempestose. Ma ciò non ha fermato i curiosi, tra i 6000 e gli 8000 partecipanti come riporta Quartz citando i dati ufficiali degli organizzatori.

Inizialmente vi erano alcune regole pensate per rendere l’esperienza il più immersiva possibile, come la totale assenza delle linee telefoniche dagli smartphone. Ma, dal momento che i partecipanti non sarebbero riusciti a mettersi in contatto con gli amici e ad incontrarsi, sono state modificate in modo da facilitare l’arrivo dei campeggiatori.

Infatti i biglietti giornalieri sono stati venduti a prezzi molto bassi, tra 10 e 30 euro, così da incoraggiare la partecipazione delle comunità locali alla manifestazione. Gli stessi abitanti della zona hanno contribuito preparando cibi da vendere discretamente all’esterno del Gobi Heaven. Il fondatore cinese Le Chen, inoltre spera che il Gobi Heaven Festival raggiunga la propria fama senza dover necessariamente ricordare il Burning Man americano.

“Non tutte le attività che avvengono in un deserto dove si accende un fuoco devono essere chiamate Burning Man. Quello che abbiamo costruito qui è cultura” ha concluso.

(Immagine di copertina da Facebook)

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