Le aree nazionali protette in Patagonia si dividono tra Cile e Argentina e sono circa una ventina, caratterizzate tutte da una biodiversità unica.
Il Parco nazionale Patagonia, nella provincia di Chile Chico nella regione di Aysén, è una delle aree protette più grandi del mondo. Da dicembre 2018 il parco è diventato realtà, con i suoi 304.527 ettari di terra. Il Parco Patagonia si trova nel parallelo 47 di latitudine sud, nel luogo in cui si trova uno degli altopiani più grandi e più alti della Patagonia.
Il Parco nazionale Los Glaciares, situato nella provincia di Santa Cruz, è uno dei parchi nazionali della Patagonia più esteso. Infatti, le sue dimensioni superano i 7 000 km². È stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1981, tuttavia, la sua creazione risale al 1937. È diviso in quattro aree, la più conosciuta delle quali è quella che comprende il Perito Moreno. Il Perito Moreno è un ghiacciaio in movimento, il cui fronte maestoso avanza di circa due metri ogni giorno. La ragione di tale dinamicità è ben nota e giace proprio sotto di esso.
In quella sorta di cuscinetto d’acqua che lo tiene staccato dalla terra, la stessa acqua che contribuisce a formare il Lago Argentino, l’altra importante attrattiva turistica della zona. Nel parco nazionale Los Glaciares si possono incontrare tantissime varietà di uccelli, come il condor, il nandù, le anatre, il cigno dal collo nero e lo svasso. Nell’area boschiva vivono i puma e nella prateria il guanaco.
Poco distante il villaggio Los Antiguos, la “Capitale nazionale della ciliegia”, che a dicembre inizia a riempirsi di macchie rosse nelle sue abbondanti piantagioni. Los Antiguos è il superstite di un miracolo, perché negli anni ’90 è stato sepolto sotto la cenere dal vulcano Hudson. Quando anni dopo è riuscito a riprendersi dal colpo, le ceneri fertilizzanti hanno dato una spinta straordinaria alla produzione di frutti eccellenti.
(Immagine di copertina it.123rf.com)
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