Lanzarote, isola dell’arcipelago delle Canarie, può sembrare al primo impatto desolata, in realtà offre al visitatore una terra ricca di meraviglie naturali.
E’ in gran parte protetta da una riserva della Biosfera e da un Parco nazionale. Quarta per dimensione dell’arcipelago delle Canarie, Lanzarote è emblema del turismo sostenibile grazie, in gran parte, alle opere dell’artista poliedrico Cesar Manrique, originario dell’isola, incentrate sulla difesa del territorio.
Puerto del Carmen rappresenta la base ideale dove dormire e da cui partire ogni volta per esplorare Lanzarote. E’ la località più vissuta dell’isola e ci sono locali, ristoranti e qualche discoteca. Da non perdere il Mirador del Rio, da dove godere di una splendida vista, la Cueva de los Verdes e il Jameos del Agua nel Malpais de la Corona, il Jardin de los Cactus, il Lago Verde e il Castillo de San Jose.
Lanzarote non è molto estesa e ciò permette di poter raggiungere, in giornata con comode escursioni, tutti gli angoli più spettacolari e le attrazioni più suggestive. Il simbolo di Lanzarote è senza dubbio il Timanfaya, un parco nazionale di origine vulcanica che caratterizza praticamente tutto il territorio dell’isola. L’ultima eruzione, che trasformò il paesaggio così come lo possiamo ammirare oggi, risale al 1730 e durò ben sei anni. La vista spazia su coni vulcanici spenti, forme di lava straordinarie e da una sorprendentemente gamma di colori che caratterizzano il luogo.
Ci sono anche delle belle spiagge, ma sono molto particolari, sia per i colori della sabbia che del mare. Playa Tamara è ideale per chi fa surf, mentre Playa de Papagayo va bene per chi è un viaggiatore solitario che ama stare nella natura. Charco de los Clicos è uno dei lidi più belli ed unici di tutta Lanzarote, si tratta di una spiaggia vulcanica.
(Immagine di copertina spagna.info)
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