E’ inutile nasconderlo, ma chi va a Liverpool è spinto sostanzialmente da due principali motivazioni: i Beatles e il calcio.
Il “The Cavern” è secondo me il simbolo in assoluto più bello che possa rappresentare i Beatles a Liverpool. Scendendo due piani di scalini si arriva nei fondi di un palazzo, qui tra bacheche espositive e manifesti di un tempo rimane intatto nel tempo quella che musicalmente parlando è la casa dei Beatles.
Quando si entra al “The Cavern” rieccheggia ancora l’atmosfera frizzante e adrenalica che trasmetteva lo storico gruppo inglese.
Ai giorni nostri in questo bellissimo locale si esibiscono ancora colossi della musica internazionale come Adele che nel 2011 cantò sullo stesso palco dove il magico quartetto incantò la gioventù inglese.
Consiglio anche la visita al museo che si trova nella zona dei dock, vicino alle famose quattro statue che raffigurano i mitici quattro.
All’interno del museo è possibile vedere ancora gli strumenti musicali originali, dalla prima chitarra all’abbigliamento originario. Un percorso ricco di storia che testimonia con precisione e minuzia la vita dei quattro celebri cantanti fin dai primi passi della loro vita.
L’Anfield Stadium è il secondo motivo per cui vale una visita a Liverpool almeno una volta nella vita
L’experience tour è una visita guidata all’interno di questo tempio del calcio inglese partendo dalla tribuna centrale arrivando fino alla panchina.
Una splendida occasione per vedere da vicino l’emozionante atmosfera che vivono i calciatori ogni volta che entrano in campo.
La visita si protrae poi all’interno della struttura accedendo direttamente dal tunnel del campo agli spogliatoi, alla sala stampa e ai punti di ristoro utilizzati dal calciatori a margine delle partite.
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