Luxor compare spesso nei documentari sull’Antico Egitto, con la Valle dei Re e la necropoli dove si trovano tombe leggendarie ed altri tesori archeologici.
Sorge sulle spoglie dell’antica Tebe, una delle città più fiorenti dell’Antico Egitto. Luxor racchiude numerose testimonianze storiche di quel periodo d’oro ed è per questa ragione uno dei più importanti centri archeologici del mondo.
I templi di Karnak, i Colossi di Memnone, la valle dei re, una grande concentrazione di tesori in un’unica zona. Il tutto con la cornice del fiume Nilo. Nessuno penso, può restare indifferente a tale bellezza, templi millenari, ancora ben conservati. Una visita di Luxor degna di questo nome non può che iniziare dal Tempio di Luxor, costruito dal faraone Amenophis durante la XVIII dinastia. Si tratta di un complesso estremamente ricco di effigi, bassorilievi, statue, torri, viali e così via. Famoso in tutto il mondo è il viale che conduce al tempio, arricchito da statue di sfingi che fanno la guardia da millenni. Scolpita all’entrata del tempio è la cronaca della battaglia e della vittoria del faraone Ramses II contro l’esercito ittita.
Con una passeggiata nella Valle dei Re (sede delle sepolture dei sovrani dell’antico Egitto per quasi 500 anni) è possibile conoscere le tombe di molte dinastie e famiglie nobili. Ad esempio la tomba di Tutankhamon e la tomba di Merenptah, mentre invece quella di Nefertari si trova nella Valle delle Regine, un sito archeologico vicino con più di 70 tombe in cui erano sepolte le consorti dei faraoni.
Luxor è una tipica città del medio oriente per cui la caratteristica principale è rappresentata dai suq, i mercati all’aperto, o bazaar, dove si trova merce a buon mercato e di ogni tipo. I mesi migliori per visitarla, e per evitare il gran caldo, sono in primavera ed autunno, e si spende anche meno.
(Immagine di copertina flickr.com)
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