LVIV, LA PERLA DELL’UCRAINA UNICA NELLA SUA LUCENTEZZA

Lviv, o Leopoli come si direbbe in italiano, è una città che sorprende. Viene considerata la più occidentalizzata dell’Ucraina.

Lviv è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, qui non sarà difficile trovare cose da vedere e da visitare durante un soggiorno. E’ una città dal grande fascino, nonché una meta fortunatamente ancora sconosciuta al turismo di massa. La zona cuore pulsante, distrutta da un incendio nel XVI secolo e interamente ricostruita da architetti italiani, è la grande Piazza del Mercato. Tanto affascinante quanto piena di vita e di storia. Su di essa si affacciano molti dei palazzi più belli di tutta l’Ucraina; edifici risalenti al XVI e XVIII secolo voluti dai ricchi mercanti di Leopoli e costruiti secondo gli stili in voga in Europa.

La storia di Leopoli inizia con la sua fondazione per volere del principe Daniele di Galizia, re della Rus’ di Kiev, che nel 1256 la intitolò al figlio Leo. A Lviv iniziò a battere il cuore commerciale di un territorio di confine. Ciò segnò il suo destino di area contesa da predoni, imperi, regni e nazioni: mongoli, polacchi, austriaci, tedeschi e russi si alternarono nel dominio di quest’area dell’Ucraina. A seguito del disgregamento dell’URSS, nel 1991 Leopoli divenne definitivamente una città ucraina.

Conta meno di 800 mila abitanti ed è la città che probabilmente meglio di tutte nell’Europa Centro-orientale ha mantenuto intatta la sua architettura e il suo fascino asburgico. Non è un caso che in italiano Lviv si chiami Leopoli. Dedicata, nel nome, alla figura del Leone, è anche letteralmente cosparsa di statue, richiami e bassorilievi leonini.

In chiesa, per strada, ai tavolini si ha sempre quell’impressione che Lviv sia un posto vivo ben più di quanto si possa immaginare. E la riprova si ottiene facendo un salto alla Galleria Dzyga che, a detta di tutti, è il posto migliore dove andare ad annusare che aria tira in città.

(Immagine di copertina voli.idealo.it)

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