La penisola di Yamal è un luogo misterioso, quasi “fuori dal mondo” del quale non si parla molto nei forum o sulle riviste di viaggi.
Yamal è abitata dal popolo Nenci (o Nenets), etnia indigena della Russia che vive ancora secondo tradizioni molto radicate. Una vera e propria popolazione nomade che si sposta quasi di continuo seguendo la transumanza dei greggi di renne, animale al centro della loro vita e fulcro dell’economia.
Ad oggi si contano solamente circa 45.000 Nenets, di cui circa 27.000 nella penisola di Yamal, e circa 500.000 renne da loro gestite. Per farsi aiutare nel loro lavoro selezionarono la razza di cane samoiedo, riuscendo a farla adattare alle avverse condizioni climatiche affinché fosse adatto al traino di slitte e al ruolo di cane pastore. I Nenets o Nenci si dividono in due gruppi distinti, la cui unica differenza si basa sull’attività svolta. Da una parte ci sono Nenci o Nenets della Tundra, nel Nord della Siberia, che vivono grazie all’allevamento delle renne. Dall’altra i Chandejar o Nenets/Nenci della Foresta, più a Sud, che vivono invece di caccia e pesca.
L’accordo che i Nenci hanno raggiunto con il Governo russo, permette loro di mantenersi esercitando l’attività che portano avanti da generazioni e sono allo stesso tempo proprietari di una parte dei branchi. Questo peculiare accordo fa si che nel terzo millennio, carovane di slitte e branchi di renne attraversino la tundra da sud a nord in primavera. Viceversa, da nord a sud in autunno, uno degli avvenimenti etnici più importanti e spettacolari del pianeta.
Poter vivere a stretto contatto con una famiglia Nenci nel nord della Siberia, condividendo con loro le attività quotidiane e seguendo una parte della transumanza, è un grande privilegio e sono esperienze davvero autentiche che solo pochissime regioni del mondo sono ancora in grado di offrire.
(Immagine di copertina latitudeslife.com)
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