La Penisola del Capo è un’area di una bellezza naturale unica a poca distanza da Cape Town, circa un’ora di strada.
Può essere tranquillamente visitata in un giorno anche se, a mio avviso, meriterebbe di essere vista con più calma, come abbiamo fatto noi . Se partite da qui dovete assolutamente percorrere la famosa quanto scenica strada panoramica Chapman’s Peak, il cui nome deriva da una montagna della penisola.
Al costo di 50 rand (utilizzati per la manutenzione necessaria e fondamentale) regala panorami davvero magnifici, a strapiombo sul mare e protetta dalle rocce che sembrano quasi un tetto da quanto sporgono. Nelle giornate più ventose, infatti, la strada viene preventivamente chiusa; ci si può fermare in diversi punti panoramici per ammirare la vista di Cape Town all’orizzonte. È lunga 9 chilometri, una curva dopo l’altra fino ad essere considerata come una delle strade con più curve al mondo.
Proseguendo si arriva al famoso Capo di Buona Speranza (costo di ingresso 300 zar, circa 20 euro) che fa parte del Table Mountain Park. Al gate vi verrà consegnata una cartina con i punti salienti della zona. Noi abbiamo deciso di andare diretti a Cape Point, a cui si arriva dopo circa 10 minuti dall’ingresso.
Per arrivare al faro, il più visitato di tutto il continente, si può scegliere se andare a piedi oppure prendere la funicolare che al costo di 80 zar (5 euro a/r) ti porta in 3 minuti in cima.
Appena arriviamo in vetta il vento è molto forte, ogni tanto arrivano delle folate che sembrano quasi portarci via, impressionante. Ci viene subito in mente la letteratura di viaggi, tutti quelli che hanno circumnavigato passando dal Capo di Buona Speranza, immaginando le vecchie barche in un oceano in tempesta. Questo faro ha rappresentato il punto di riferimento per tutti i marinai.
Il paesaggio è davvero mozzafiato, scogliere a strapiombo sul mare che si alternano a distese di sabbia bianca e rigogliosa vegetazione. Attenzione solo ai babbuini, possono essere pericolosi (pericolo babbons dicono i cartelli).
Da Cape Point parte il trekking di un ora e mezza che vi porta direttamente all’altro punto celebre della penisola: Cape of Good Hope (Capo di Buona Speranza). Anche se ci troviamo più in basso il vento non smette si sferzare, fare una semplice passeggiata diventa faticoso, ma ne vale davvero la pena.
Percorriamo le bellissime strade di questa riserva e ammiriamo paesaggi magnifici che rimangono impressi nei nostri ricordi. Qui potrete incontrare lungo la strada animali meravigliosi; a noi è capitato un attraversamento di una piccola tartaruga e due struzzi che passeggiavano tranquilli in mezzo alla careggiata, un’emozione unica vederli cosi da vicino.
Siamo stati felicissimi perché per scelta non abbiamo visitato la capitale degli struzzi: Outsdhorn, considerata più turistica e meno naturale perché gli struzzi vivono all’interno di varie farm. Scelta azzeccata e la fortuna ci ha ripagato!
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