Una festa anglosassone con origini antichissime che ha saputo consolidarsi ed espandersi nel tempo. Perché?
Le origini di Halloween arrivano da molto lontano, oltre duemila anni quando la Festa di Samhain veniva celebrata dai celti in Gran Bretagna e Irlanda.
Il primo novembre oltre a rappresentare la fine della stagione estiva, era considerato anche come i giorno dei morti e per l’occasione i celti facevano visita casa per casa per raccogliere piccoli doni in cibo e dolci per onorare i defunti.
Con il passare degli anni questa usanza prese sempre più campo e si espanse anche oltre oceano, gli americani infatti iniziarono a usare le zucche scolpendole in maniera da rappresentare il volto dei demoni che dovevano essere scacciati. Prese così forma anche la tradizione di travestirsi in questa circostanza.
Nel settimo secolo D.C., Papa Bonifacio IV decise di spostare la festa di tutti i Santi dal 13 maggio al primo novembre trasformando così la Festa di Samhain da festa pagana a occasione per celebrare tutti i santi cristiani; mantenendo però l’antica tradizione di accendere lampade e fuochi.
Da qui nasce l’idea di celebrare il giorno prima di questa festa santa la Festa di Halloween che deriva appunto da “eva santa”, o “Holy eve” – da qui Halloween in inglese.
In America Halloween prese sempre più campo attorno al 1800, quando l’enorme flusso migratorio dall’Europa si insiediò. I milioni di poveri irlandesi che cercavano fortuna oltre oceano ricostruirono le loro usanze a New York, a Boston, a Philadelphia; divenendo così agli inizi del ventesimo secolo la tradizione diffusa in quasi tutto il mondo anglosassone su entrambi i lati dell`oceano.
Oggi Halloween continua ad essere celebrata il giorno prima dei Santi, la sera del 31 ottobre, ed è considerata una festa laica. Il consumismo sfrenato l’ha portata ad essere un’enorme occasione di business e un imponente fenomeno mediatico al pari di altre ricorrenze.
(Immagine di copertina di Myriam Zilles da Pixabay )
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