Pushkar, nel cuore del Rahajastan dista circa 3 ore di macchina dalla capitale Jaipur. In citta si entra passando da un vero e proprio check point, si tratta di una sbarra dove bisogna fermarsi e pagare una cifra simbolica di 5 rupie.
Questo perché Pushkar è una citta vegetariana dove non si può introdurre droga, alcol e carne.
Si tratta di un luogo sacro dell’induismo fin dai tempi più antichi, secondo la tradizione il famoso lago è nato da un fiore di loto caduto dalle mani di Brahma mentre era in meditazione. Il suo nome deriva infatti dell’unione delle parole «fiore» (push) e «mano» (kar). In questa città sorge il più famoso tempio a lui dedicato.
Dalla strada principale piena di bancarelle si scende verso il lago sacro attraverso i famosi ghats, le scalinate di pietra bianca, dove i fedeli pregano, intonano canti e fanno le abluzioni (puja) immergendosi nell’acqua per purificarsi.
Ovviamente se si vuole passeggiare a bordo lago non si può camminare con le scarpe ma solo scalzi. Sia di giorno che si sera si rimarrà incantati sugli scalini ad osservare uomini con vistosi turbanti, donne fasciate negli eleganti sari e mucche che si muovono indisturbate affollare le rive del lago, dove nelle placide acque si riflettono i templi di color bianco. Il nostro autista ci ha raccomandato di non fermarci dai finti sacerdoti che assillano i turisti per dire una preghiera in cambio di qualche rupia. Il centro è pedonale, le macchine sono vietate; transitano solo scooter che strombazzano con il calcson, mucche e carretti.
I ristoranti sono quasi tutti all’ultimo piano di un edificio, con i loro rooftoop incantano gli occhi con la vista sul lago. La maggior parte offrono cibo israeliano e italiano: noi infatti abbiamo provato un piatto di spaghetti dire molto buono. Ovviamente, essendo la mucca sacra, non si può mangiare la sua carne.
Merita una visita anche il savitri temple, adagiato su una collina. Si può raggiungere sia a piedi con una camminata di 30/45 minuti che tramite la cabinovia al costo di 110 rupie a persona. La vista lassù è mozzafiato, contornati dalle innumerevoli scimmie. Attenzione solo a non portarvi da mangiare, ve lo strapperanno dalle mani.
Noi abbiamo soggiornato all’ Hotel Pushkar Resort, in una bellissima location a soli 10 minuti d’auto dal centro del villaggio. Le camere sono dislocate in piccoli bungalow immersi nel verde di un grande parco molto curato, al cui centro è disposta una bella piscina.
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