Per gli amanti del mare e delle spiagge l’Indonesia è la meta ideale: con 54.716 chilometri di superficie costiera è seconda solo al Canada per estensione delle coste.
L’Indonesia è uno dei paesi più affascinanti e incantevoli del sud est asiatico. Con un arcipelago di 13.000 isole che vanta autentici paradisi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Una delle più caratteristiche ed esotiche è senza dubbio Bali: luogo magico, avvolto di spiritualità e di una continua ricerca di armonia tra uomo e natura. Una costellazione di luoghi meravigliosi, templi, pagode, santuari, che testimonia la ricerca spirituale che questa popolazione ha portato avanti nei secoli.
Si trova in prossimità della linea equatoriale, in mezzo al mare. Questo dona all’isola un clima particolarmente fortunato. Nella parte meridionale si possono scorgere anche montagne e vulcani maestosi ricoperti da una fitta vegetazione. Tra i luoghi da visitare il tempio buddhista di Borobudur, patrimonio dell’umanità UNESCO, un capolavoro di bassorilievi e blocchi di pietra dalla cui sommità si può ammirare un’alba meravigliosa.
Il punto di forza dell’isola però rimangono le spiagge. Ne esistono di tutti i tipi: Seminyak Beach e Kuita beach, paradiso dei surfisti; Nusa Dua Beach, ideale per chi cerca un po’ di romantico relax; Padang Padang Beach, meravigliosa per fare il bagno o semplicemente per rilassarsi.
La cucina indonesiana non è molto identitaria, avendo risentito negli anni dell’influenza di tante, forse troppe culture. Tra cinesi, portoghesi e migliaia di mercanti, i suoi piatti sono stati modificati di continuo. Il periodo più consigliato per un viaggio in Indonesia è quello che va da maggio a settembre, che corrisponde alla stagione secca.
Non solo spiagge, l’Indonesia è un luogo carico di spiritualità e ricco di templi. E’ consigliabile portare un pareo o uno scialle per coprirsi le spalle e il capo quando si fa ingresso in uno di questi.
(Immagine di copertina G Adventures)
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