Dopo due giorni nella capitale che racconto con un articolo dedicato, ci dirigiamo verso la famosa regione della Transilvania, circondata dai Carpazi.
Sulla strada, ci fermiamo a Sinaia, famosa per il castello neorinascimentale di Peles, fatto costruire da Re Carlo I nel 1800 e ispirato ai castelli bavaresi. Delle 160 stanze che lo costituiscono, solo 10 sono visibili.
A pochi metri si trova il castello di Pellisor, più piccolo e in stile nouveau .
La prima tappa del nostro tour in questa regione è Brasov, istituita Patrimonio UNESCO, la città più importante di questa regione, a 180 km di distanza da Bucarest, famosa per la più grande chiesa gotica della Romania, la chiesa nera. Bellissima la scritta sulla collina adiacente che con il buio ai illumina e dal paese si vede come nella foto sottostante.
Il centro storico, di origine medievale, è circondato dalle mura con una lunghezza di 3 km e altezza di 12 metri al cui interno vi sono 7 bastioni. Entrate dalla Poarta Ecaterina, la porta rinascimentale di forma quadrata con quattro piccole torri che era il vecchio ingresso alla città. Guardate la facciata e troverete il simbolo della città, lo stemma della corona.
Passeggiate lungo Strada Sforii, la via più stretta dell’Europa (larghezza di 110-130 cm e lunghezza 83 cm). Durante il periodo estivo nel centro storico potrete godervi il fresco della sera tra bancarelle e negozi dove poter cenare all’aperto. Noi abbiamo assaggiato la tochitura, spezzatino di carne di maiale accompagnato da polenta e uova (non un piatto estivo, però buono!)
Il giorno successivo ci rechiamo verso l’atteso castello di Dracula a Bran. Appena arrivati scorgiamo un castello arroccato sulla roccia e ce lo immaginiamo subito in una sera invernale di brutto tempo con la nebbia..
Noi lo abbiamo visitato d’estate, in una giornata calda e limpida. All’interno si trovano strette e tortuose scalinate, passaggi sotterranei oscuri e bastioni che fanno da protezione al castello. Dedicateci qualche ora per esplorarlo con tranquillità in lungo e in largo.
Sempre nei dintorni a circa 20km di distanza andiamo a vedere la bellissima chiesa fortezza di Prejmer, anch’essa Patrimonio UNESCO risalente al 1200 e costruita per difendersi dagli Ottomani.
Nel tardo pomeriggio riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Sighisoara, dove arriviamo per cena e mangiamo i mici, salsicce di carne arricchite da spezie e i sarmali, ottimi! Il giorno dopo, alla buon ora, visitiamo il borgo medioevale Patrimonio UNESCO. Protetta da 9 torri vi colpirà per le viuzze acciottolate e i colori dei palazzi, da vedere assolutamente la torre dell’Orologio, che un tempo era la sede delle assemblee cittadine.
Nel pomeriggio ripartiamo verso nord, direzione le saline di Turda, miniere di sale che attraggono milioni di turisti e raccontano la storia antica della città. Dopo aver preso un ascensore che vi porterà nei sotterranei sarete immersi in una grotta naturale magnifica.
Il giorno successivo, dopo 250 km, arriviamo allo spettacolare Lago Rosso, il più grande lago della Romania.
Formatosi nel 1800 successivamente a piogge e frane, assume questo colore per le particelle di argilla portate dal fiume. Vi consiglio di noleggiare una canoa e dedicarvi qualche ora di relax immersi nella natura su queste bellissime acque. Riprendiamo la macchina e percorriamo la strada attraversando le famose gole di Bicaz all’interno dell’omonimo parco nazionale.
Ed ecco che arriva lei, la Transfagarasan, nominata anche “via delle nuvole” lunga 150 km, collega le regioni della Transilvania e della Valacchia tagliando in due i Monti Fagaras, la catena montuosa più alta della Romania. È percorribile solamente nei quattro mesi estivi poiché d’inverno è coperta interamente dalla neve.
È un continuo susseguirsi di curve strette e tortuose ma il paesaggio di cui potrete godere, in particolare dalla cima, ripaga di tutte le fatiche. Non a caso è considerata una delle strade più belle, la migliore secondo il programma Top Gear della BBC. Noi abbiamo fatto il percorso di circa 60 km che parte dalla diga di Vidrau che con i suoi 160 metri d’altezza è l’ottava più alta dell’Europa e arriva al lago di Balea, un lago glaciale ad un altezza di 2000 metri. Può essere raggiunto anche tramite una funivia che parte circa da metà strada. D’inverno diventa una stazione sciistica.
Insomma, una terra tutta da scoprire!
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