Una biblioteca di Ankara dà un nuovo significato all’idea che i libri sono senza tempo.
I libri usati e gettati nella spazzatura destinati quindi alla discarica compongono adesso una vera e propria biblioteca; costruita dai netturbini stufi di vedere disperdersi in discarica così tanta letteratura.
La biblioteca, situata a Çankaya un quartiere popoloso di Ankara, è stata fondata dopo che gli operatori ecologici hanno iniziato a raccogliere per mesi e mesi i libri scartati o abbandonati.
fonte CNN
Inizialmente l’idea era quella di destinare i libri al prestito per i soli dipendenti e le loro famiglie; ma quando la collezione è cresciuta e l’interesse si è diffuso in tutta la comunità, la biblioteca ha aperto a tutto il pubblico.
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Il sindaco di Çankaya ha così dichiarato questa pregevole iniziativa: “Abbiamo iniziato a discutere l’idea di creare una biblioteca composta da questi libri. Quando tutti hanno sostenuto questo progetto, si è partiti con mettere in pratica questa idea”.
Oggi la biblioteca vanta oltre 6.000 libri che variano dalla letteratura alla saggistica. C’è anche una ricca sezione per bambini con fumetti e perfino un’intera sezione per la ricerca scientifica. Libri in inglese e francese sono disponibili anche per visitatori bilingui.
La biblioteca è ospitata in una fabbrica di mattoni precedentemente vuota presso la sede del dipartimento servizi igienico-sanitari. Con un’antica facciata in mattoni e lunghi corridoi, lo spazio era ideale per una biblioteca.
I libri sono concessi in prestito su una base di due settimane, periodo che può essere esteso se necessario; la collezione è diventata così grande che la biblioteca ora presta i libri recuperati a scuole, programmi educativi e persino prigioni.
Per gestire questo volume notevole di libri è stata assunta una persona a tempo pieno che ha il colpito di gestire accuratamente i vari prestiti di quello che è diventato un vero e proprio archivio bibliotecario di tutto rispetto. All’interno c’è anche un’area lounge per i lettori e scacchiere per i visitatori.
(Immagine di copertina fonte CNN)
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