Sposarsi e partire per una luna di miele di un anno intorno al mondo. Figo! Un sogno per tanti, purtroppo alla portata di pochi. Matteo e Simona l’hanno fatto e ci ritengono incredibilmente fortunati. Però non è tutto oro quel che luccica. Superata l’immagine idilliaca bisogna precisare che la loro è stata una luna di miele zaino in spalla. Zaino in spalla… E che luna di miele è?
Esatto, la loro non è stata la solita luna di miele, anzi non lo è stata per niente. E’ stata piuttosto un’avventura, nata da una piccola follia e diventata ancora più folle in corso d’opera. Prima difficoltà: non sono figli di papà e in banca hanno solo un piccolo gruzzoletto. Indi per cui hanno dovuto rinunciare a qualsiasi viaggio organizzato, organizzando tutto da soli.
Hanno acquistato i voli di volta in volta con tre mesi di anticipo e il resto lo hanno definito sul campo. Alziamo l’asticella della difficoltà: niente hotel, b&b o ristoranti. Non se li potevano permettere. Diciamo che come luna di miele non suona proprio romantica. Però non hanno rinunciato alla loro luna di miele per nulla, perché in cambio hanno ricevuto l’esperienza più bella della loro vita.
A renderla speciale non sono stati i luoghi, bensì le persone. E’ vero che non hanno dormito presso hotel o b&b ma neppure per strada.
Hanno invece utilizzato Couchsurfing ed è stata la svolta. Si tratta di una community in cui viaggiatori di tutto il mondo offrono alloggio ad altri viaggiatori in cambio di… nulla.
C’è chi chiede una mano con le faccende di casa, chi di imparare un piatto della cucina italiana, chi semplicemente un po’ di compagnia o racconti di terre lontane. Sono riusciti a utilizzare Couchsurfing ovunque, dagli USA al Messico, dal Cile all’Argentina, in Nuova Zelanda e Australia, persino nel Sudest asiatico e in Giappone. Bello, bellissimo.
C’è soltanto un piccolo problema: l’alloggio si sceglie a scatola chiusa.
Ovviamente una sistemazione a scatola chiusa può nascondere delle sorprese.
Hanno dormito al freddo e al gelo, godendo della compagnia di simpatici roditori e svegliandosi con una doccia gelata, così come hanno dorito in ville da nababbi con piscina gigante, jacuzzi e servizio in camera. In ogni caso erano felici, anche nei luoghi più umili, perché avevano un tetto sopra la testa e soprattutto perché ricevevano sempre una calorosa accoglienza.
Le persone hanno aperto loro le porte di casae questoli ha fatti sentire speciali.
Ecco, Couchsurfing ha reso la loro luna di miele speciale. Sognavano la solita luna di miele, romantica e un po’ lussuosa, e invece è toccata loro una diversa, una luna di miele “matta”.
Non gli dispiace, anzi: tornassero indietro lo farebbero mille volte ancora! Quando sono tornati alla base, in Calabria, non hanno avuto dubbi: anche loro avrebbero ospitato altri viaggiatori. Ed ecco perché hanno scelto una casa con la camera degli ospiti.
Ne hanno già ospitati un paio. Ma sono ancora agli inizi, la strada per saldare il debito con l’universo è ancora molto lunga. Ben venga, perché ogni volta che ospitano un viaggiatore per loro è come viaggiare.
Volete saperne di più su questa matta luna di miele?
Potete seguire Matteo e Simona sul blog www.simumatti.com oppure sui social Facebook, Instagram e YouTube!
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