Petra è una storica città costruita dal popolo dei Nabatei più di 2200 anni fa. Nonché uno dei più famosi siti archeologici del mondo.
Il 6 Dicembre del 1985, Petra è stata designata Patrimonio mondiale dell’Umanità. Visitarla è una delle esperienze che chiunque dovrebbe fare nella vita. Il Tesoro di Petra è l’immagine che più rappresenta l’antica città dei Nabatei, con la sua magnifica facciata scavata nella roccia rosa. L’imponente tempio funerario alto 40 metri prende il nome El Khasneh al Faroun, letteralmente ‘il Tesoro del Faraone’, nome che deriva da un’antica leggenda secondo la quale un tesoro fosse nascosto in un un’urna posta nella facciata.
Petra fu riscoperta solamente nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt, uno studioso svizzero che dopo gli studi imparò l’arabo e si trasferì ad Aleppo (Siria). Quello che vide Burckhardt durante quel viaggio fu sufficiente a fargli pensare che la città perduta fosse proprio Petra, città che nessun europeo avesse visto prima. Petra è stata successivamente oggetto di scavi e studi soprattutto da parte di spedizioni svizzere e francesi. Gli scavi archeologici a Petra sono tutt’altro che terminati.
Ci sono circa 500 tombe e più di 800 monumenti. C’è un mondo da esplorare fatto di antiche rovine, tombe scolpite, pareti dipinte, salite faticose e paesaggi mozzafiato. Visitabile durante tutto l’arco dell’anno, ma alcuni mesi sono meno indicati rispetto ad altri. Le stagioni più adatte per visitare Petra sono la primavera (Aprile e Maggio) oppure l’autunno, anche inoltrato (Ottobre e inizio Novembre). In estate la visita diventa quasi impossibile a causa delle temperature davvero proibitive.
È possibile decidere di acquistare l’ingresso per 1, 2 o 3 giorni. Per visitare con calma luoghi e monumenti principali il minimo che consiglio sono 2 giorni e ricordate che è possibile entrare a Petra anche di notte (il lunedì, mercoledì e giovedì) e ammirare la città illuminata dalle candele.
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