Voglia di Giappone alla Feltrinelli di Genova con la presentazione del mio nuovo libro “The colors of Japan”.

Una presentazione di un libro è sempre qualcosa di emozionante e molto suggestivo. Non pensavo sinceramente di riempire la sala e coinvolgere così tante persone alla mia attenzione mentre raccontavo cos’è The colors of Japan per me. 

E’ molto di più di un semplice libro, con questa opera ho voluto raccontare un paese magnifico con una modalità diversa, attraverso l’utilizzo dei colori come chiave di lettura per legare le mie fotografie e creare così un denominatore comune: l’IRO. Una parola che in giapponese indica appunto i colori.

The Colors of Japan racconta un paese in dodici luoghi, manon ci sono schede tecniche, non ci sono dati e spiegazioni. Il lettore viene coinvolto, chiamato in causa, deve essere pronto a iniziare il viaggio. Dodici luoghi e dodici racconti: il bianco del Monte Fuji, il giallo del mimijigari di Nikko, fino al blu del lago di Hakone, sono pure scariche di adrenalina. Non servono parole, le emozioni filtrano dirette dall’occhio attento del viaggiatore a quello del lettore in un unico racconto, un racconto costruito sulle sensazioni che ogni foto riesce a ricreare, sempre diversa in ognuno di noi.

Tutto questo in una cornice di tutto rispetto, la Feltrinelli di Genova, il tempio delle librerie moderne. Assieme alla bravissima giornalista Bibi D’Oria che ha accolto il mio invito fin da subito senza tanta esitazione accompagnandomi durante tutta la presentazione con riflessioni e considerazioni notevoli.

E poi lui, il grande Pietro Tarallo, il Piero Angela genovese, concedetemi questo termine.

Un giornalista viaggiatore di lungo corso oltre che scrittore, presidente Giornalisti di Viaggio Associati (Neos) con un curriculum da far venire i brividi persino al sopracitato Piero nazionale.

Insomma, tirando le somme buona la prima, poteva andare meglio? Certo che sì! Si può sempre migliorare.. 

Poteva andare peggio? Sicuramente sì! 

E alla fine, un firmacopie molto speciale con gli occhi di Nicolò incuriosito ed eccitato dallo sfogliare il mio libro che mi hanno sorpreso davvero..

Sono gli stessi occhi, la stessa curiosità che avevo io quando ero bambino. Crescendo piano piano questa curiosità si è tramutata in viaggi, ogni volta che approdo in un nuovo luogo che sia lontano o dietro casa, divento il bambino curioso che è Nicolò oggi.

La curiosità, la voglia continua di scoprire nuovi posti sono la mia linfa vitale.

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